Rinnovare la Promessa Scout

Sono passati 16 anni da quando ho fatto la mia Promessa.

Dopo quel momento sono stato Scout per molti anni ancora, incontrando persone preziose che ancora oggi camminano al mio fianco.

Una di queste persone è diventata mia moglie. La primissima volta che ho visto Elena è stata proprio ad un campo scout: la ricordo in maniera piuttosto nitida mentre viene verso l’accampamento in una bella giornata di sole estivo. Sorrideva con lo stesso sorriso luminoso che ha oggi e che forse, già allora, mi conquistò.

Allo scoutismo non devo solo il privilegio dell’esperienza fatta, la generosità di giovani capi scout e del loro tempo, le relazioni, genuine ed effervescenti, che in quegli anni abbiamo costruito. Allo scoutismo devo un metodo che spesso oggi guida e ispira il mio agire, che mi fa pensare un po’ di più prima di prendere una decisione e che mi ricorda l’importanza della cura verso l’altro.

In occasione del Thinking Day mi è capitato di rileggere la Promessa Scout e la Legge Scout. Ammetto che non le rileggevo da tempo. Rifarlo in questi giorni è stato davvero bello e come ha scritto Mattia Civico “ha riacceso in me un sentimento di tensione, che mi muove e mi mette in cammino, per aiutare gli altri in ogni circostanza.”

I valori dello scoutismo sanno metterti e mantenerti in cammino ogni giorno. La Legge Scout ad esempio, enuncia dieci principi molto brevi, ma sempre molto attuali:

La Guida e lo Scout

Pongono il loro onore nel meritare fiducia;

Sono leali;

Si rendono utili e aiutano gli altri;

Sono amici di tutti e fratelli di ogni altra Guida e Scout;

Sono cortesi;

Amano e rispettano la natura;

Sanno obbedire;

Sorridono e cantano anche nelle difficoltà;

Sono laboriosi ed economi;

Sono puri di pensieri, parole ed azioni.

Rinnovare l’adesione a questi punti e rinnovare simbolicamente la Promessa Scout, diventa allora un gesto importante, per riaffermare l’importanza dell’impegno civico, per rinnovare la missione – quotidiana e complessa – di prendersi cura di chi ci sta di fronte in tutte le sue mille sfaccettature e diversità. Un rituale, quello del rinnovo, che soffia energia a ciò che ci promettiamo, ai valori che quando sottoscritti ritenevamo non negoziabili, ma che spesso gli eventi della vita hanno messo in discussione.

Gino Strada sosteneva che una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie. Io aggiungo che una promessa è come un faro in mezzo al mare. Serve sempre, ma quando si fa notte e ci si perde, serve a ritrovare la strada.

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