Di piccoli eroi e formiche

Oggi dobbiamo affiggerci nel nostro cuore quest’immagine: centinaia di piccoli uomini che cooperano, come formiche. Le formiche fanno moltissime cose assieme, ed è per questo che sono così brave a vivere in gruppo. Mangiano di comunità: il membro che trova il cibo segna la via che ha percorso, cosicché il gruppo possa ripercorrere quel tragitto e sfamarsi. Si difendono tra di loro: quando una di esse viene attaccata, emette dei segnali chimici che avvisano le altre di stare lontani dal pericolo. Imparano tra di loro: le formiche meno esperte seguono i loro tutor, e questi ultimi sono capaci di rallentare quando la formica apprendista resta indietro.

Più vedo questi piccoli eroi dall’alto, con questa immagine, più penso a quanto la loro cooperazione sia fondamentale: due braccia più altre due braccia ne fanno già quattro, e una fatica condivisa pesa la metà. E quando uno di loro, stremato, si permette una giustificata pausa, un altro, dal riposo, entra prontamente in azione. Benedette siano le vite che salveranno, e comunque, tutte le persone che riporteranno in superficie. Ma benedetto sia anche il cuore di questi piccoli eroi, che pulsa di coraggio e di energia, nel cuore, spento, d’Italia.

 

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